
Il 9 e il 10 maggio 2025 si è svolto, presso l’Università di Bologna, il Convegno GISCEL “A 50 anni dalle Dieci Tesi per l’educazione linguistica democratica”. Il gruppo ticinese del GISCEL è stato rappresentato dal suo segretario Pier Carlo Bocchi, insieme a Silvia Demartini e a Simone Fornara, con la relazione Sbaglio dunque imparo: il ruolo dell’errore nella didattica della scrittura, dall’entrata nel codice alla composizione del testo.
L’intervento si è basato su uno dei principi cardine delle Dieci Tesi, in particolare della Tesi 8 “I principi dell’educazione linguistica democratica”, cioè il diritto di sbagliare, in contrasto con la pedagogia linguistica tradizionale, che considera l’errore un inciampo infruttuoso da sanzionare a tutti i costi. Partendo da questa considerazione, l’intervento ha descritto alcune pratiche sviluppate negli anni presso il Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI nella formazione dei docenti di diversi ordini scolastici in relazione all’entrata nella lingua scritta e alla didattica della composizione scritta. In questa prospettiva, l’atto di sbagliare, grazie all’analisi e alla riflessione sull’errore, diventa un perno attorno al quale far ruotare l’apprendimento, favorendo il cammino verso la consapevolezza metalinguistica delle allieve e degli allievi.