
Dal 23 settembre 2022 è disponibile in tutte le librerie e in tutti gli store online il nuovo manuale della casa editrice il Mulino di Bologna intitolato Didattica dell’italiano come lingua prima, e scritto da Luca Cignetti, Silvia Demartini, Simone Fornara e Matteo Viale.
Il volume, dedicato alla memoria di Luca Serianni, affronta in modo mirato le forme di insegnamento delle diverse abilità linguistiche (leggere, scrivere, ascoltare e parlare), della riflessione sulla lingua, della testualità e del lessico, in una prospettiva che contempla tutti gli ordini di scolarità e sempre tesa a coniugare la dimensione teorica generale con la pratica applicativa. I singoli argomenti sono approfonditi con costante riferimento alle esigenze dell’insegnante di italiano: i contenuti linguistici che deve conoscere, le modalità di programmazione, le strategie di insegnamento in aula e la valutazione dei risultati ottenuti.
Indice del volume: Premessa. – I. Insegnamento e apprendimento dell’italiano. – II. Quale italiano insegnare. – III. La didattica del parlato e dell’ascolto. – IV. La didattica della lettura e della scrittura. – V. La lettura espressiva ad alta voce. – VI. La riflessione sulla lingua. – VII. La didattica del lessico. – VIII. Il testo e la sua didattica. – IX. L’italiano come lingua di comunicazione a scuola. – X. La valutazione. – Riferimenti bibliografici. – Indice analitico.




Gli albi illustrati (e la variante dei silent book, cioè gli albi di sole immagini) sono libri per l’infanzia considerati da molti idonei solo ai bambini in età prescolare o nei primissimi anni di scolarizzazione, e per questo per lo più trascurati a livello di insegnamento negli ordini scolastici successivi. In realtà, le potenzialità didattiche degli albi illustrati, caratterizzati negli esempi più riusciti da un perfetto connubio tra parole e immagini, sono enormi, in particolare per la scuola primaria: per ciò che riguarda la didattica dell’italiano, ad esempio, si rivelano dei supporti straordinari per un’impostazione di tipo progettuale che permetta di integrare l’insegnamento/apprendimento di tutte le abilità linguistiche e della riflessione sulla lingua, cioè dei perni sui quali si reggono i programmi e i piani di studio relativi alla lingua italiana dei paesi e dei contesti italofoni.
Che italiano e matematica siano due mondi assai distanti tra loro, addirittura agli antipodi, è un luogo comune duro a morire, rafforzato da decenni (secoli?) di pratica didattica tradizionale, che le presenta a scuola come due discipline a sé stanti.
Leggere bene ad alta voce non è per niente facile. Eppure, ogni docente sa che una buona lettura espressiva può avvicinare i propri allievi al piacere di ascoltare e di leggere. Può avvicinarli ai libri, insomma, accendendo quel desiderio che oggi, troppo spesso, giace assopito, soffocato dagli schermi dei tablet e dei PC.