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Nuovo manuale per il Mulino: “Didattica dell’italiano come lingua prima”

Dal 23 settembre 2022 è disponibile in tutte le librerie e in tutti gli store online il nuovo manuale della casa editrice il Mulino di Bologna intitolato Didattica dell’italiano come lingua prima, e scritto da Luca Cignetti, Silvia Demartini, Simone Fornara e Matteo Viale.

Il volume, dedicato alla memoria di Luca Serianni, affronta in modo mirato le forme di insegnamento delle diverse abilità linguistiche (leggere, scrivere, ascoltare e parlare), della riflessione sulla lingua, della testualità e del lessico, in una prospettiva che contempla tutti gli ordini di scolarità e sempre tesa a coniugare la dimensione teorica generale con la pratica applicativa. I singoli argomenti sono approfonditi con costante riferimento alle esigenze dell’insegnante di italiano: i contenuti linguistici che deve conoscere, le modalità di programmazione, le strategie di insegnamento in aula e la valutazione dei risultati ottenuti.

Indice del volume: Premessa. – I. Insegnamento e apprendimento dell’italiano. – II. Quale italiano insegnare. – III. La didattica del parlato e dell’ascolto. – IV. La didattica della lettura e della scrittura. – V. La lettura espressiva ad alta voce. – VI. La riflessione sulla lingua. – VII. La didattica del lessico. – VIII. Il testo e la sua didattica. – IX. L’italiano come lingua di comunicazione a scuola. – X. La valutazione. – Riferimenti bibliografici. – Indice analitico.

Congresso SLI a Como

Dal 19 al 21 settembre 2019 si è svolto a Como, presso l’Università dell’Insubria, il 53° Congresso della Società di Linguistica Italiana, dedicato al tema “Insegnare linguistica: basi epistemologiche, metodi, applicazioni”.

Simone Fornara, insieme a Luca Cignetti, Silvia Demartini e Matteo Viale, ha partecipato al workshop organizzato dal GISCEL e intitolato “I bisogni di formazione linguistica degli insegnanti” con la relazione Due recenti proposte editoriali tra teoria e didattica. L’intervento è stato l’occasione per presentare il progetto Sgrammit a un pubblico accademico.

Sull’arte di comporre albi illustrati divergenti

2017_onJon Klassen è uno dei più bravi autori di albi illustrati degli ultimi anni. La sua trilogia del cappello, in questo senso, è l’esempio migliore della sua arte divergente e spiazzante, capace di divertire e sorprendere lettori di ogni età.

A questa trilogia e alle caratteristiche che fanno dello stile del giovane autore canadese un caso davvero unico nel panorama della letteratura per l’infanzia dei nostri giorni è dedicato l’articolo di Simone Fornara Sull’arte di comporre albi illustrati divergenti: la trilogia del cappello di Jon Klassen, pubblicato sul numero 2017/2 della rivista «Opera Nuova» (pp. 89-98) diretta da Luca Cignetti.

Cliccando qui è possibile leggere l’articolo.

L’ortografia al DFA di Locarno

ortografiaOggi l’ortografia vanta un singolare primato: non c’è errore che sia sintomo di ignoranza al pari di quello ortografico. Basti pensare a tutte le volte che i giornali o il web riportano strafalcioni come Entrare a d’agio, Non posso fare almeno di te o All’estimento saldi.

Nessuno può sentirsi davvero “al sicuro”: il confronto con i propri dubbi di ortografia emerge ogni volta che si scrive un testo, sia un saggio, un articolo di giornale o una pagina web. Succede al neo-laureato che compone il curriculum, al professionista che scrive una e-mail e al giornalista che spedisce il pezzo in redazione.

A maggior ragione questo capita tra i banchi di scuola: quante volte ci siamo chiesti se si scrive sufficiente o sufficente, oppure se correggere sé stesso o ciliege?

Per rispondere a questi e ad altri interrogativi, martedì 23 maggio 2017, alle ore 17 (presso l’Aula Magna del DFA di Locarno), il Centro di Didattica dell’Italiano Lingua di Scolarizzazione (DILS) della SUPSI organizza la presentazione del libro di Luca Cignetti e Silvia Demartini L’ortografia (Roma, Carocci, 2016), un volume scritto in modo originale e discorsivo che parte proprio dall’uso reale nella scrittura e dall’esame degli errori più comuni dell’italiano di oggi.

Cliccare qui per scaricare la locandina.

Nuova edizione del manuale “Il Piacere di scrivere”

2017_piacere_scrivereÈ da poco in libreria la nuova edizione del manuale Il piacere di scrivere. Guida all’italiano del terzo millennio, di Simone Fornara e Luca Cignetti, con la prefazione di Luca Serianni.

Si tratta dell’edizione pubblicata da Carocci nella collana Quality Paperbacks (2017), con un look diverso, a partire dalla copertina.

Per informazioni e per consultare l’indice, cliccare qui.

Come TIscrivo? Un convegno sulla scrittura a scuola

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Come scrivono i giovani studenti della scuola dell’obbligo ticinese di oggi? Quali sono i nodi di difficoltà ricorrenti della loro scrittura e dell’italiano in generale? Che cosa può fare un docente per aiutarli a migliorare? In quale modo la ricerca scientifica può guidare le pratiche didattiche nelle aule scolastiche?

Rispondere a questi e ad altri interrogativi può sembrare difficile, ma non è impossibile. Soprattutto se le risposte possono fondarsi su un’analisi rigorosa della realtà. Ed è proprio questo l’intento di fondo del convegno che si svolgerà al Teatro di Locarno il 23 agosto 2016: dare risposte utili ai dubbi dei docenti a partire dai risultati della ricerca denominata TIscrivo, il progetto del Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (FNS) DoRe 13DPD3_136603 La scrittura oggi, tra parlato e lingua mediata dalla rete. Aspetti teorico-descrittivi, diagnosi e interventi didattici, che ha portato alla raccolta e alla successiva analisi di circa 2000 testi scritti da allievi delle scuole ticinesi.

Nato dalla collaborazione tra il Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI, il territorio del Canton Ticino, rappresentato dall’Ufficio dell’Insegnamento Medio e dall’Ufficio delle Scuole Comunali, e la Sezione di Linguistica italiana dell’Istituto di Italianistica dell’Università di Basilea, il progetto ha visto impegnato un gruppo di studiosi guidati dai ricercatori del Centro di competenza di Didattica dell’italiano e delle lingue nella scuola del DFA dal 2011 al 2014 e si è potuto concretizzare grazie all’impegno e alla disponibilità di decine di docenti del cantone, che hanno aperto le porte delle loro aule e si sono messi a disposizione in corsi di formazione continua incentrati sul tema della scrittura e della revisione del testo.

La giornata, aperta a tutti i docenti della scuola dell’obbligo (e non solo), prevede relazioni accademiche, il racconto di esperienze didattiche maturate sui banchi delle scuole elementari e medie del Ticino, una tavola rotonda sul tema della scrittura a scuola, ed è anche l’occasione per presentare il libro Come TIscrivo? La scrittura a scuola tra teoria e didattica (Roma, Aracne, 2016), che descrive i principali risultati dei primi tre anni del progetto. Non mancheranno, inoltre, alcune sorprese in linea con il contesto in cui l’evento si svolgerà (il Teatro di Locarno).

Iscrizioni, programma, profili dei relatori e altri dettagli all’indirizzo www.supsi.ch/go/tiscrivo.

Cliccare qui per scaricare la locandina con il programma completo in formato A3.

Sul convegno…

Il piacere di scrivere al Palazzo dei Congressi di Lugano

Schermata 2016-05-20 alle 19.56.16Giovedì 19 maggio 2016, la Società Dante Alighieri di Lugano, grazie all’iniziativa di Raffaella Castagnola, ha organizzato un incontro di discussione sul libro di Simone Fornara e Luca Cignetti Il piacere di scrivere. Guida all’italiano del terzo millennio (Roma, Carocci, 2014).

L’incontro, che si è svolto al Palazzo dei Congressi, ha visto la partecipazione di un pubblico attento e interessato, che ha interagito con i due autori proponendo interessanti considerazioni e domande sullo stato di salute della scrittura e dell’italiano di oggi.

Cliccando su questo link è possibile scaricare la doppia pagina dedicata all’evento dal «Corriere del Ticino» di mercoledì 18 maggio 2016.

Come TIscrivo?

TIscrivo_copertinaCome scrivono i giovani studenti di oggi? Quali sono i nodi di difficoltà ricorrenti della loro scrittura? Che cosa può fare un docente per aiutarli a migliorare?

A questi e altri interrogativi, al fine di aggiornare il quadro teorico di riferimento e di proporre soluzioni didattiche che possano orientare gli interventi degli insegnanti, fornisce alcune risposte il libro Come TIscrivo? La scrittura a scuola tra teoria e didattica, a cura di Luca Cignetti, Silvia Demartini e Simone Fornara (Roma, Aracne, 2016), frutto di una ricerca pluriennale condotta presso il DFA della SUPSI, con la collaborazione dell’Università di Basilea, dell’Ufficio dell’Insegnamento Medio e dell’Ufficio delle Scuole Comunali del Canton Ticino, su sovvenzione del Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica.

La ricerca ha portato alla raccolta di un ampio corpus di testi scritti da allievi di scuola elementare e media del Canton Ticino, che si è rivelato una base estremamente ricca per molteplici livelli di analisi.

Con i contributi di Luca Cignetti, Dario Coviello, Silvia Demartini,  Angela Ferrari, Simone Fornara, Marco Guaita, Letizia Lala e Alessandra Moretti Rigamonti, il libro è disponibile per l’acquisto presso il sito della casa editrice Aracne e presso i migliori store online.

Scrivere (non) è un problema. Incontro al DFA di Locarno

Piacere_di_scrivere_DFA Il Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI è lieto di invitarvi alla presentazione del libro di Luca Cignetti e Simone Fornara Il piacere di scrivere. Guida all’italiano del terzo millennio (Roma, Carocci, 2014), con prefazione di Luca Serianni, un manuale di scrittura che parte dall’analisi delle difficoltà più diffuse dell’italiano di oggi, con ampia esemplificazione tratta dal contesto scolastico ticinese, per elaborare proposte didattiche diverse da quelle tradizionali e adatte a ogni tipo di scrivente.

L’italiano di oggi, infatti, è fonte di dubbi e incertezze per chiunque si appresti a scrivere un testo, dalla scuola dell’obbligo all’università, passando per i contesti professionali e per la vita di tutti i giorni. Lo sanno bene gli studenti, e lo sanno molto bene anche i docenti, che si trovano spesso nella condizione di chi non sa da dove iniziare per aiutare gli allievi a recuperare e sviluppare competenze ancora non ben padroneggiate.

La serata sarà l’occasione per passare in rassegna alcuni dei nodi di difficoltà più diffusi nella scrittura di oggi (dall’ortografia alla pianificazione del testo, dalla punteggiatura alla revisione, dalla stesura dei capoversi alle scelte lessicali), e per illustrare alcuni principi operativi e alcune proposte concrete.

Un’attenzione particolare sarà data alla didattica della scrittura nel contesto scolastico ticinese, grazie anche alla presenza di Daniele Dell’Agnola, docente di scuola media, formatore al DFA e scrittore, e di Alessandra Moretti, docente nelle scuole medie superiori ed esperta di italiano per la scuola media, che dialogheranno con gli autori alla luce della loro pluriennale esperienza.

La presentazione si svolgerà presso il Dipartimento Formazione e Apprendimento della supsi di Locarno, in Sala conferenze, mercoledì 9 dicembre 2015 alle ore 17.

Cliccare qui o sull’immagine per scaricare la locandina.

L’incontro sui quotidiani ticinesi:

Videogiocare sì, ma con giudizio: l’intervista

Schermata 2015-12-02 alle 15.46.24Mercoledì 2 dicembre 2015, sul «Corriere del Ticino», è uscita un’intervista a Simone Fornara realizzata da Luca Cignetti sul libro Game Over (Ancona, Raffaello Editrice, 2015), scritto insieme a Mario Gamba.

Ecco un breve estratto dell’intervista, in cui si parla della malattia del protagonista del libro, la bianchite:

Il protagonista della storia gioca così tanto che si ammala di bianchite, cioè perde l’uso della parola. Ma è davvero una malattia solo immaginaria?

La bianchite cancella le parole, il pensiero, la realtà; tutto si svuota, diventa lattiginoso e inconsistente. Ovviamente nel libro calchiamo un po’ la mano, ma l’esagerazione caricaturale è solo un modo per mettere in guardia dall’impoverimento linguistico e grammaticale che minaccia la nostra epoca, e che purtroppo è reale. Magari fosse solo immaginario! Oltretutto l’impoverimento del linguaggio è solo il segno esteriore di un impoverimento più profondo e radicale: quello del pensiero. Se restiamo incollati alla sedia, davanti a un teleschermo, e rinunciamo a parlare con gli altri, il nostro pensiero si atrofizza. Lo stesso avviene se il centro della nostra vita diventa lo smartphone.

Vuoi saperne di più? Cliccando qui o sull’immagine è possibile leggere l’intera intervista.